SMI: la filiera del Tessile-Moda nel nuovo Capitalismo Sostenibile

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L’Assemblea dei Soci 2023 di Sistema Moda Italia (che si è svolta presso la Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte, Milano) è stata occasione per riflettere sulle nuove sfide e nuove rotte per le filiere del Tessile-Moda italiano.

Il post-pandemia ha accelerato tutti i cambiamenti tracciati solo qualche anno fa. Oggi si sta delineando una nuova tendenza nel panorama socio-economico, che si può definire CAPITALISMO SOSTENIBILE, con scenari sociali ed economici profondamente focalizzati su:

  • sostenibilità in tutte le sue declinazioni;
  • digitalizzazione;
  • umanizzazione dei mercati e del lavoro.

Come associazione rappresentativa della filiera del Tessile-Abbigliamento abbiamo il dovere di riflettere sul Capitalismo Sostenibile come nuovo paradigma di crescita.

Oltre a mettere al centro i parametri ambientali e sociali, è oggi necessario promuovere un cambiamento di visione per governare i mutamenti significativi che ci attendono.Sergio Tamborini, Presidente di Sistema Moda Italia

Sergio Tamborini

Interventi e tavola rotonda

L’assemblea ha visto la partecipazione, al fianco del Presidente Tamborini, anche di Mauro Magatti, Professore di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, e Stefano Micelli, Professore di International Management presso l’Università Cà Foscari di Venezia.

Ciascuno ha esposto la propria diversa prospettiva sul futuro del settore industriale e manifatturiero e le persone che ne fanno parte, e su cosa sarà veramente la sostenibilità che ci aspetta.

Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC, ha poi moderato la tavola rotonda che ha visto unirsi a Tamborini, Magatti e Micelli anche Massimo Catizone, Head of ESG Advisory di UniCredit.

Ne sono nati interessanti spunti, plasmati sui segnali che oggi già si percepiscono concretamente, in merito alla società del futuro e all’economia che la caratterizzerà, nel rispetto del nostro pianeta e delle persone.

Il Tessile-Abbigliamento nel 2022 e primo trimestre 2023

Secondo il bilancio settoriale elaborato dal Centro Studi di Confindustria Moda per Sistema Moda Italia, l’Industria italiana del Tessile-Abbigliamento ha chiuso il 2022 in area positiva, mettendo a segno un aumento del fatturato pari al +17,8% rispetto all’anno precedente.

Il turnover settoriale nel 2022 si è portato a 62,5 miliardi di euro, guadagnando quasi 9,5 miliardi rispetto al consuntivo 2021. Il settore ha così superato i livelli pre-Covid, mettendo a segno una crescita del +11,7% rispetto al 2019.

Più in dettaglio, si rileva come il risultato medio settoriale in termini di fatturato sintetizzi le dinamiche dei due macro-comparti di cui si compone la filiera: il “monte” archivia il 2022 con un incremento del +19,3%, mentre il valle cresce del +17,1%.
Il valore della produzione (che stima appunto il valore della produzione nazionale al netto dei prodotti importati) mostra un’evoluzione favorevole, nella misura del +11,8%.

Ai buoni risultati archiviati nel 2022, fa seguito un primo trimestre 2023 che evidenzia una prosecuzione del trend positivo, come rilevano sia i dati di interscambio sia le prime indicazioni rilasciate dal Centro Studi di Confindustria Moda.

Nel primo quarter 2023 il fatturato settoriale è stimato con una crescita media pari al +12,9% rispetto allo stesso periodo 2022.

Anche la raccolta ordini per le aziende del Tessile-Abbigliamento presenta un aumento medio del +7,1%, prefigurando il proseguimento dell’evoluzione favorevole del settore anche nella seconda frazione dell’anno, pur in presenza di un rallentamento, per certi versi “fisiologico”, rispetto ai trimestri precedenti.

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