Mimaki annuncia l’aggiornamento dei sistemi per la stampa diretta su tessuto Mimaki Tx300P-1800 e Mimaki Tx300P-1800B per consentire l’impiego di inchiostri sia a pigmento sia sublimatici. Questa esclusiva innovazione permette di utilizzare un’unica macchina per stampare direttamente su un’ampia gamma di tessuti passando dal cotone al poliestere senza la necessità di sostituire i sistemi di erogazione dell’inchiostro. Si tratta di una tecnologia messa a punto da Mimaki per incrementare la produttività e aumentare la flessibilità di questi due modelli di stampanti tessili.
Tempi di consegna rapidi e crescente domanda di piccoli lotti personalizzati sono i trend che caratterizzano il settore della stampa tessile.
L’innovativo sistema Mimaki è appositamente sviluppato per soddisfare la richiesta di produzioni in basse tirature e per la realizzazione di campionature.
Grazie a questo upgrade è possibile passare rapidamente da un tipo di tessuto all’altro, selezionando il sistema di inchiostro più idoneo per ogni tessuto, ottimizzando ulteriormente i processi e incrementando la sostenibilità ambientale in quanto con queste formulazioni non è necessario l’impiego di acqua o vapore per il post-trattamento.
Ronald van den Broek, direttore generale vendite di Mimaki Europe
Sono cinque le tipologie di inchiostro tessile offerte da Mimaki:
- sublimatici;
- dispersi;
- a pigmento;
- reattivi;
- acidi.
Operando con un processo convenzionale è necessario selezionare un diverso inchiostro per ogni stampante; oggi con il nuovo sistema Mimaki è possibile utilizzare le due formulazioni più diffuse con una sola macchina.
Mimaki Tx300P-1800 e Tx300P-1800B saranno, infatti, in grado di stampare sia con inchiostri a pigmento TP400 per cotone e canapa sia con quelli sublimatici Sb420 per poliestere.
Un altro vantaggio offerto dalla nuova configurazione è il ridotto ingombro, che si somma al risparmio d’acqua dato dall’eliminazione dei dispositivi per il vaporizzo e il lavaggio. L’ottimizzazione del processo, inoltre, rende questi sistemi entry-level adatti anche ad aziende che per la prima volta approcciano questo tipo di tecnologia, a operatori che non hanno necessariamente una competenza specifica nella stampa di tessuti e a istituti formativi e di ricerca.