Comparto Tessile-Confezione, esigenze e prospettive future

Condividi
comparto
direttivo IACDE Italia

 

Il Tessile-Abbigliamento è un settore normalmente preso in scarsa considerazione dalle istituzioni, in quanto la media degli addetti per azienda risulta essere molto bassa, nonostante l’intero comparto dia lavoro a oltre 400.000 addetti e generi un fatturato  di oltre 55 miliardi di euro (fonte Sistema Moda Italia).

L’emergenza Coronavirus sta avendo un impatto molto forte sia sulla produzione sia sulla domanda, con la chiusura di molte realtà produttive e di tutte le attività commerciali.

È molto difficile valutare le ricadute economiche, visto che stiamo attraversando un periodo senza precedenti con una domanda globale in forte calo.

Relazione tra durata dell’emergenza e conseguenze sulla filiera

I danni causati da questa crisi al comparto dipenderanno principalmente dalla durata dell’emergenza e dalle ripercussioni che il nuovo stile di vita avrà sulle nostre abitudini nel lungo termine.

Lo scenario può essere quello di un ritorno a una quasi normalità, nel caso l’emergenza si riduca in tempi ragionevolmente brevi. In questo modo potremmo sperare in un effetto psicologico nei consumatori caratterizzato da una maggiore propensione alla spesa.

Se invece la situazione dovesse protrarsi nei prossimi mesi, l’impatto sarebbe devastante con una totale perdita della stagione Primavera/Estate che metterebbe a rischio molte imprese medio-piccole radicate sul territorio.

Le necessità del comparto

La frammentazione di questo comparto, per poter sopravvivere dopo un periodo come questo, necessita di politiche fiscali adeguate e di forte liquidità, senza le quali potremmo incorrere in forti ricadute sulla filiera e su tutta la forza lavoro che ne fa parte.

Stimoli e incentivi saranno fondamentali per sostenere sia il Tessile sia tutta la filiera e contribuire alla tenuta della distribuzione che, come sappiamo, nel nostro Paese è composta non solo da grandi catene, ma ancora da tanti piccoli e medi punti vendita.
Perdere una stagione per molte realtà imprenditoriali significa chiudere. Questo non deve accadere.

Un’ulteriore incognita, inoltre, restano poi gli slittamenti di tutti i calendari fieristici del settore.

Come sapremo reinventarci con nuove collezioni, smart working, capsul collection ai tempi del post Coronavirus?

 

Ti potrebbero interessare