Avv. Giuseppe Croari – Dott.ssa Antonella Lucente
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A sostegno del comparto del Tessile e della Moda, inevitabilmente colpito dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, arriva una buona notizia dal Ministero dello Sviluppo Economico: sono stati previsti dei contributi a fondo perduto – nella cifra complessiva di 5 milioni di euro – da investire su progetti in design, innovazione e rivalorizzazione del “Made in Italy”.
Si tratta di una misura pensata per sostenere le realtà più piccole e le startup puntando su innovazione digitale e sostenibilità dei processi produttivi e dei materiali.
Vediamo i termini e le modalità per presentare le domande per accedere alle agevolazioni, definite dal decreto direttoriale del 3 agosto 2021.
I requisiti per accedere al contributo
I presupposti richiesti dal Ministero per poter accedere al contributo a fondo perduto sono i seguenti:
- essere un’impresa di piccola dimensione – cioè un’impresa che occupa meno di
50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro (Reg. UE 651/2014) – ed essere costituta da non più di 5 anni; - operare nel settore del Tessile, Moda e Accessori, o svolgere una delle attività espressamente indicate dal decreto in oggetto nell’elenco dei codici ATECO ammessi;
- svolgere in Italia una o più delle attività economiche;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
- non avere ancora distribuito utili;
- non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
Inoltre, per poter accedere al contributo è necessario presentare un progetto di investimento che sia:
- finalizzato alla realizzazione di nuovi elementi di design;
- finalizzato all’introduzione nell’azienda di innovazioni relative al processo produttivo;
- finalizzato alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
- basato sui principi dell’economia circolare, per il riciclo di materiali usati o per l’utilizzo di tessuti ricavati da fonti rinnovabili;
- finalizzato all’introduzione nell’azione di innovazioni digitali.
Oltre a rientrare in una delle citate categorie, i progetti presentati devono:
- essere realizzati da imprese che hanno la propria sede operativa in Italia;
- prevedere spese non inferiori a 50.000€ e non superiori a 200.000€;
- essere avviati dopo la data di presentazione della domanda;
- concludersi entro un anno e mezzo dalla data del provvedimento che ha concesso l’agevolazione.
Come e quando presentare la domanda?
Sarà possibile fare domanda per accedere al contributo in oggetto esclusivamente attraverso la piattaforma informatica disponibile sul sito di Invitalia a partire dal 22 settembre 2021, dalle ore 12:00 fino alle ore 18:00.
Le richieste saranno esaminate in ordine di presentazione della domanda, fino ad esaurimento del fondo messo a disposizione. Qualora vi fosse ancora disponibilità dei fondi, lo sportello rimarrà aperto anche nei giorni successivi, dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Il contributo sarà concesso nella misura del 50% delle spese sostenute ammissibili, che dovranno essere “strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento”, come “brevetti, programmi informatici e licenze software”.