Il dibattito riguardo ai brevetti e alla proprietà intellettuale è particolarmente acceso. Molti sono considerati, a ragione, precursori in un campo specifico, al punto che le loro idee diventano parte del dizionario di quel campo, ma poi vedono le stesse idee copiate e utilizzate nel contesto di una concorrenza sleale.
Per coloro che credono nella sana competizione basata sul merito, è inevitabile proteggere le proprie creazioni. E la domanda è: cosa implica davvero essere precursori in un determinato campo?
Si tratta della natura di aziende come Biancalani: cercare sempre nuovi dispositivi, macchine, metodi. Consideriamo parte del nostro lavoro supportare e ispirare i clienti. Loro conoscono la nostra politica ormai e si aspettano da noi un determinato standard.
Biancalani aveva un reparto Ricerca & Sviluppo quando ancora non esisteva un nome per descriverlo. Fortunatamente, mio padre ha pensato di brevettare le sue idee quando i brevetti non erano ancora molto conosciuti oppure erano considerati poco importanti. È una parte complicata del nostro lavoro, ma non potremmo esserne più fieri. Oggi, la questione della proprietà intellettuale è diventata di fondamentale importanza.
Rossano Biancalani, CEO dell’azienda
Biancalani: come essere precursori nel Meccanotessile
Fare ricerca e sviluppo è fondamentale e non così semplice come può sembrare. Implica costi, difficoltà e rischi, perché raggiungere il traguardo del prodotto perfetto può richiedere più tempo di quanto preventivato.
Una percentuale di bilancio aziendale è sempre dedicata all’attività di Ricerca & Sviluppo. A volte, quando ci accorgiamo che uno dei nostri macchinari è stato spudoratamente copiato, mi chiedo perché continuiamo a fare innovazione.
Ma so bene che Biancalani non smetterà mai di cercare soluzioni sempre migliori, idee sempre più originali, perciò la chiave di tutto sono i brevetti.
Maurizio Toccafondi, direttore del dipartimento R&S
All’inizio degli anni ’80 il signor Fiorenzo Biancalani ha iniziato a brevettare le proprie idee, probabilmente immaginandone l’originalità e l’attuabilità. Il tempo gli ha dato ragione, poiché quelle idee hanno avuto in effetti successo.
La politica di Biancalani non è mai cambiata fin dalle origini dell’azienda, dal brevetto AIRO® del 1985. Il concetto AIRO è diventato parte del dizionario tessile, descrivendo un processo, non solo il macchinario nello specifico.
È stato molto gratificante. Da allora abbiamo sempre inserito dettagli originali per arricchire le nostre creazioni, in modo che non fossero “solo” dei macchinari per il finissaggio tessile.
I brevetti sono un supporto fondamentale per il nostro lavoro, per la nostra azienda. Per Biancalani, guardare avanti e lavorare sull’innovazione sarà sempre il sentiero più giusto da percorrere. E sarà sempre preferibile essere copiati che copiare.
Rossano Biancalani, CEO dell’azienda
Le aziende che continuano a fare ricerca sono essenziali per assicurare l’evoluzione dell’Industria e del commercio. Ed essere salvaguardati contro il furto di proprietà intellettuale è un diritto di tutti e per cui tutti dovrebbero combattere.
In quest’ottica anche il nome BIANCALANI® è protetto con un marchio registrato, come pure il nome AIRO® e i vari altri nomi che contraddistinguono i macchinari tessili progettati e commercializzati dall’azienda Biancalani.